Ogni buon italiano conosce perfettamente l’importanza del rito quotidiano del caffè. Tuttavia, non sempre abbiamo la possibilità di fermarci per perpetrare questo rito. Con questo gadget, il Minipresso – A portable espresso machine prodotto dalla Wacaco, una StartUp di Honk Kong, non rinuncerete più al piacere di un buon caffè.
Cos’è il Minipresso
Il Minipresso non è un thermos, bensì è un vero e proprio sistema che permette di fare l’espresso dovunque e in qualsiasi momento, senza elettricità o batterie.
Il Minipresso GR funziona con qualsiasi tipo di caffè macinato, mentre esistono delle versioni alternative che permettono di usare le capsule Caffitaly (Minipresso CA) o le più famose capsule Nespresso (Minipresso NS). Fino a qualche tempo fa era in commercio anche la versione per cialde, ma negli ultimi tempi è stata dichiarata fuori produzione.
Caratteristiche del Minipresso
Il Minipresso si presenta come un cilindro composto da PBT, PP e acciaio inox: tutti con gli opportuni certificati per la sicurezza alimentare. Il tutto appare molto resistente e dalle dimensioni compatte (17,5 x 7 x 6 cm). Il peso di 360 grammi lo rende perfetto per essere trasportato, anche se in un trekking o un’escursione di più giorni potrebbe rappresentare un peso un po’ eccessivo.
Il Minipresso è composto da sei componenti, che si assemblano come una Matrioska: è presente il serbatoio per l’acqua calda da 70ml, un misurino per il caffè con una capienza di 7 grammi, il sistema a pistone, il filtro del caffè, la “bocca” dalla quale uscirà la bevanda e la tazza integrata.
Il sistema a pistone è in grado di generare 116 psi, che sulla carta è la stessa pressione che si ha nelle macchine del caffè tradizionali. Tuttavia, la pressione generata è leggermente inferiore di quella dichiarata, ma del tutto tollerabile.
Come funziona il Minipresso
L’uso è molto semplice anche se è necessario disporre di acqua calda. In caso contrario, è possibile usare dell’acqua fredda ma, ovviamente, anche l’espresso risulterà freddo e gli aromi saranno meno intensi.
Per fare il caffè, bisogna smontare l’intero dispositivo, svitando tutte le parti. In seguito, si riempie il serbatoio d’acqua fino al livello segnato e immediatamente si avvita il blocco centrare con il pistone, onde evitare che l’acqua bollente si rovesci. Si procede riempiendo il filtro del caffè con la dose consigliata e la si incastra sulla “bocca” del dispositivo. Si avvita il tutto e una volta sbloccato il pistone, si inizia a premere per mandare in pressione il sistema.
Dopo una decina di pressioni, inizierà a fuoriuscire l’espresso. I produttori consigliano 13 pressioni per un espresso ristretto mentre ne servono 18 per un espresso normale. La cosa migliore è trovare il giusto compromesso con il proprio palato.
Unboxing del Minipresso GR
Per le conclusioni finali, vi rimandiamo al video dell’unboxing. Buona visione.