Uscire da un’auto che affonda: tecniche di sopravvivenza

Scenario: la tua auto affonda in mare

Sei in ferie al mare con tua moglie. Poche ore fa avete deciso di andare a cena in una località poco turistica. Il ristorante di cui vi hanno parlato è raggiungibile costeggiando un litorale in una strada molto stretta e poco trafficata. Il sole sta tramontando, il panorama è pazzesco. A quanto pare, anche dalla parte opposta il guidatore sta ammirando il tramonto. Quando si accorge di aver invaso la vostra corsia è troppo tardi, tu hai già sterzato per evitarlo e hai urtato il guardrail per poi finire in acqua, 6-7 metri più in basso.

L’auto cade in acqua: il tempismo è tutto

Il tonfo contro il guardrail ha attivato gli airbag provocandovi un certo stordimento, peggiorato dal successivo urto con l’acqua. Tua moglie, che inizialmente sembrava priva di sensi, si è ripresa. Per fortuna, sembrate stare entrambi abbastanza bene.
La strada sulla quale stavi guidando non era troppo in alto, ma il mare intorno a te è comunque profondo qualche metro. L’acqua sta iniziando ad entrare nell’abitacolo: hai poco tempo per pensare. 

Ricorda

A tutti noi piace pensare che saremmo in grado di sfuggire da un’automobile che affonda in acqua, ma essere dentro all’abitacolo in quel momento è molto più disorientante di quanto tu possa pensare. Succede tutto molto velocemente e potresti anche essere leggermente contuso. Potresti essere circondato dal buio.
Se qualcuno ti ha visto andare fuori strada o ha fatto parte dell’incidente, i soccorsi potrebbero arrivare presto, ma non in tempo per salvarti dall’annegamento.

In media, la tua finestra di opportunità sarà tra i 30 e i 300 secondi. Le portiere si inceppano in media dopo circa 120 secondi, ma guasti alla linea elettrica potrebbero rendere il procedimento molto più rapido. Inoltre, aprirle di poco potrebbe essere controproducente: farebbe entrare acqua e non ti permetterebbe comunque di uscire.
Il tempo di reazione in questo caso è tutto, soprattutto se hai con te altre persone. 

Uscire da un’auto che affonda

Per istinto ti viene da aprire una portiera, ma ti blocchi subito.
Provi ad abbassare i finestrini: se dovessero ancora funzionare, sarebbe una preoccupazione in meno e non correresti il rischio di tagliarti. Purtroppo il sistema elettrico è saltato durante l’impatto con il guardrail.
Ultima prova: le cinture. Bloccate anche quelle.

Con te, attaccato allo specchietto parasole, hai un frangivetro multitool acquistato l’anno scorso. In pochi secondi, grazie al taglierino integrato, riesci a tagliare la tua cintura e quella di tua moglie.
Ora devi sfondare il finestrino. Inutile provare con il parabrezza: sai già che il suo cristallo è stato pensato per essere più resistente, non riusciresti mai ad infrangerlo.
L’acqua è già all’altezza di mezzo finestrino quindi non puoi attendere oltre.

Ricorda

Una volta che l’auto inizia ad affondare, l’acqua esercita una forte pressione in tutte le direzioni. Ogni secondo non farà altro che peggiorare. Fai un respiro profondo.

I passaggi da compiere appena l’acqua tocca la tua auto sono:

  • Verificare cinture di sicurezza ed eventualmente tagliarle subito, insieme a quelle degli altri passeggeri. Non aspettare che si bagnino o sarà più difficile farlo;
  • Verificare rapidamente lo stato degli altri passeggeri;
  • Se i finestrini non sono ancora sott’acqua, provare ad aprirli. Se non funzionano, usare un frangivetro.

Il frangivetro multitool più economico e al contempo efficacissimo è il Resqme (poco più di 10€ su Amazon): prendine uno per ogni tua automobile, non te ne pentirai. Non è necessario cadere in mare, potresti anche finire in un sottopasso allagato come già accaduto in terribili fatti di cronaca.
Tuttavia, se dovessi finire in un sottopasso sommerso, la tua capacità di reazione dovrebbe essere decisamente migliore rispetto ad un incidente, quindi cerca di abbassare subito i finestrini. Dopo dovrai curarti di uscire molto rapidamente perché l’acqua entrerà più veloce.

Non preoccuparti dei tuoi effetti personali: ti faranno soltanto perdere tempo e occuperanno le tue mani inutilmente.
Al massimo puoi riflettere sul portare con te il tuo smartphone/cellulare, se sei caduto in acqua di notte, nessuno sa che hai avuto un incidente o ti trovi in una zona isolata. In questo caso, pensaci SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se sei da solo, non hai già perso troppo tempo o se le altre persone sono già tutte pronte ad affrontare lo scenario, altrimenti dovrai dare precedenza a loro. Se il tuo smartphone non è impermeabile, assicurati di tenere nel vano portaoggetti un sacchetto a tenuta stagna come quelli che vendono per andare in spiaggia.

Sfondare il finestrino

Premi la punta del tuo multitool in un angolo del finestrino. Il vetro inizia a sbriciolarsi.
L’acqua inizia a defluire dentro l’abitacolo ma non devi fermarti.
Cerchi di togliere i residui di vetro ed esci dall’abitacolo. Dopo di te, subito tua moglie.
In poche bracciate e qualche graffio su gambe e braccia, siete fuori all’aria aperta. Facendovi forza a vicenda, raggiungete la riva, dove alcune persone che hanno assistito all’incidente vi stanno venendo incontro e hanno già avvertito i soccorsi.

Ricorda: alcuni consigli utili

Se devi percorrere per lavoro una strada che costeggia specchi d’acqua e potenzialmente potresti correre il rischio di finirci dentro, evita di mettere con te sul sedile posteriore oggetti pesanti, come PC portatili. Se avrai visto film o documentari, la macchina tende ad planare e poi affondare di muso: tutti gli oggetti pesanti verrebbero scagliati sui passeggeri davanti facendo correre inutili rischi. Meglio tenerli nel bagagliaio. 

Se dovessi avere dei bambini con te in auto?

  1. Non farti prendere dal panico.
    I bambini sanno quando le cose vanno male semplicemente guardando il tuo viso e ascoltando il tono della tua voce. La loro capacità di cooperare con i tuoi sforzi di salvataggio dipende dal tuo stato d’animo mentre l’auto inizia ad affondare. Non rispondere ai bambini quando urlano in preda al panico perché non farà che peggiorare le cose.

  2. Inizia dal più vecchio al più giovane
    Per aumentare le tue possibilità di sopravvivenza, la migliore strategia è quella di iniziare con passeggeri più abili. Perché? Anche se l’istinto ti guiderà a salvare prima i più deboli, liberare i più grandi farà in modo che possano aiutarti a salvare altri passeggeri spostandoli o rompendo i finestrini vicini. Mettere in salvo prima i più piccoli e tornare sott’acqua per i più grandi, non è una scelta saggia e potrebbe costare loro la vita. 

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